“Si parla sovente di Smart City, – ha introdotto i lavori Luca Gatto, di Abaco SmartCities, divisione di Abaco Spa – ma il più delle volte ci si ferma a ragionamenti teorici. Qui a Negrar, invece, grazie ad un lavoro di squadra fondato sul dialogo e sul rispetto reciproco fra tutti i partner, con un atteggiamento costruttivo e di collaborazione, in pochi mesi siamo riusciti a ottenere risultati concreti, che possiamo definire straordinari, ad esempio sul turnover degli spazi e sulla semplicità per gli utenti di trovare parcheggio e pagare la relativa sosta. Un concetto-chiave sul quale siamo impegnati costantemente è quello della sostenibilità: economica, ambientale, organizzativa”.
Il convegno era strutturato in due sessioni: una prima parte in aula, con la descrizione da parte degli attori di strategie, aspetti teorici e applicativi del modello di sosta; una seconda parte in esterna, con visite guidate, per scoprire le tipologie e le caratteristiche delle tecnologie applicate a Negrar.
Bruno Quintarelli, assessore alla Mobilità del Comune di Negrar, ha ricordato come “i dati raccolti sul traffico e la loro relativa analisi rappresentano il punto di forza del modello per la sosta in città. Partire da una base dati oggettiva, ci consente infatti di apportare modifiche e miglioramenti immediati al piano della sosta, in linea con le richieste dei cittadini, siano essi residenti oppure utenti occasionali, specialmente quelli diretti al vicino ospedale. Molto positivo per noi, come Amministrazione comunale, l’esserci affidati per questa attività a professionisti e aziende certificate, per lo più locali. Non ultimo, il Comune con questa gestione ha registrato un aumento di ricavi del +38%, risorse che possiamo reinvestire nel miglioramento continuo dei servizi ai cittadini”.
Il sindaco di Negrar, Roberto Grison, ha evidenziato il ruolo centrale della tecnologia nel progetto Smart Parking. “Tecnologia che aiuta a migliorare la vita, facilitando la ricerca del parcheggio, il pagamento della sosta, senza la necessità di lasciare il ticket in auto, ma anzi potendo prorogarla da remoto, direttamente con la app, attraverso lo smartphone. Più velocità di parcheggio equivale anche a minore traffico, minore inquinamento, un centro urbano più ordinato e sicuro, più comodo e a misura di cittadino, come piace a noi”.
La genesi del progetto e dell’affidamento diretto ad Abaco Spa nel 2018 è stata descritta da Maurizio Facincani, comandante della polizia municipale di Negrar. “Il progetto parte da lontano. Quando io arrivai in città, nel 2003, veniva già applicata la sosta a pagamento, anche se le tecnologie di allora – come facilmente intuibile - erano meno sofisticate e affidabili di oggi, c’erano pochissimi dati a disposizione. Cruciale è stata la lunga fase di sperimentazione della sosta a pagamento, per oltre dieci anni, e poi un’analisi approfondita del traffico e della sosta, periodo durato un biennio, a partire da luglio 2014. Per noi non è stato tempo sprecato, anzi. Le rilevazioni raccolte su stato della mobilità e dei parcheggi ci hanno infatti permesso di mettere a punto un piano della sosta ad hoc, dove ad esempio abbiamo previsto un parcheggio per lunghe soste con barriera e casse automatiche nei pressi dell’ospedale, mentre in altre zone del centro abbiamo installato rilevatori automatici dell’occupazione dello stallo, con pagamento tramite app oppure parcometro. Ad un anno dall’affidamento della gestione ad Abaco, possiamo dichiararci soddisfatti dei risultati ottenuti, con un buon tasso di rotazione degli stalli, soluzioni specifiche per neomamme e per disabili, valutazione positiva da parte dei cittadini, una città più facilmente fruibile e vivibile”.
Il comandante Facincani ha infine elencato i vantaggi per il Comune derivanti dalla concessione a un’azienda terza. “Rispetto alla gestione diretta del servizio, sono molti i vantaggi per l’Ente: no necessità di assumere personale, no scassettamenti, soluzioni evolute e flessibili, lotta più mirata all’abusivismo, che in ultima analisi equivale anche a maggiore equità e giustizia, con pari opportunità per tutti i cittadini”.
La parte tecnica del progetto è stata approfondita dai referenti delle varie aziende partner, ciascuna delle quali ha spiegato il proprio apporto specifico all’attività di Negrar, con il coordinamento e la governance di Abaco SmartCities.
Luca Gatto, Abaco spa, ha trattato diffusamente de “l’integrazione di quattro imprese italiane per fare eccellenza. Alla fine quella di Negrar è una gestione taylor made, costruita su misura per il nostro cliente, come facciamo anche negli altri settanta Comuni italiani in cui ci è affidata la gestione della sosta a pagamento”.
Andrea Simone di Hub Italia srl ha parlato di impianto a barriera integrato in un sistema di Smart Parking. In particolare, a Negrar l’impianto è installato a piazzale Perez, nell’area parcheggio di fronte all’ospedale Sacro Cuore. “La soluzione di Hub, il Sistema ParQube gestito dall'innovativo software chiamato Janus Management System (JMS) – ha spiegato Simone – è un impianto a barriera particolarmente performante, con caratteristiche di modularità, flessibilità, affidabilità, facile da utilizzare per l’utente, grazie ad software molto evoluto, 100% Made in Italy, integrabile con i programmi di altri fornitori. A piazzale Perez, dove i primi 15 minuti di sosta sono gratuiti come nel resto della città, sono state installate due casse automatiche, multilingue, attrezzate anche per il pagamento con carte bancomat e credito, oltre ad un’assistenza h24 con interfonia VOIP”.
A Giordano Ambrosi, Intercomp spa, è toccato l’approfondimento su sensori, app e telecamere. “Come azienda partiamo dal concetto che parcheggiare sia innanzitutto un’azione sociale, poiché ogni utente esprime bisogni complessi (legati a esigenze di residenza, studio, lavoro, emergenza, turismo), ai quali la Pubblica amministrazione deve essere in grado di dare risposte precise e organizzate”. A Negrar, ad esempio, sono stati ideati permessi specifici per mamme con bambini piccoli, per persone disabili, per bus turistici, così come aree dedicate per moto e motocicli.
“Attraverso l’uso dei sensori di rilevamento (in città ne abbiamo interrati 250) e l’applicazione per smartphone denominata 4Park, guidiamo l’utente allo stallo libero, gli forniamo un servizio di parcometro virtuale, gli consentiamo di prenotare dei parcheggi per eventi speciali. Contemporaneamente, acquisiamo dati in tempo reale, gestiamo il territorio in modo capillare, rendiamo il traffico più fruibile, possiamo colpire con precisione comportamenti scorretti”.
Enrico Podestà di Input srl ha spiegato le caratteristiche tecniche dei parcometri evoluti installati a Negrar (resistenti a atti vandalici, forniti di batterie durevoli, affidabili e semplici da manutentare, personalizzati con grafiche che valorizzano il territorio locale, attrezzati per tutti i sistemi di pagamento), partendo innanzitutto dalla considerazione che “il livello di integrazione raggiunto dalle aziende che hanno contribuito al progetto Negrar, non è per nulla banale, né tanto meno scontato. La condivisione di tutte le informazioni e dei dati, fra noi fornitori e il Comune, consente risultati e risposte che da soli non sarebbero stati perseguibili”.
(le foto dell'articolo sono di Andrea Marcon e Mauro Lovisetto)