Tali sistemi, tramite l’utilizzo di appositi software, permettono di sovrapporre e quindi intersecare tra di loro livelli cartografici provenienti da fonti diverse, interrogando i diversi dati (i cosiddetti “attributi”) riferiti al singolo oggetto rappresentato, permettendo quindi analisi spaziali e progettazioni/pianificazioni territoriali. Nel tempo, tali software si sono orientati sempre di più verso il mondo del web, permettendone così l’utilizzo senza la necessità di particolari competenze tecniche.

“ABACO ha sviluppato un proprio Webgis (un sistema informativo geografico pubblicato online, che consente di archiviare, visualizzare e gestire su web tutte le info digitali georeferenziate) - ci spiega l’ing. Matteo Bevilacqua, webgis specialist della società - realizzato integralmente tramite l’utilizzo di software opensource, per offrire agli Enti uno strumento che permetta una gestione ancora più funzionale ed efficiente di tutti gli oggetti di interesse sul territorio, come ad esempio mezzi pubblicitari, impianti di pubblica affissione, occupazioni di suolo pubblico, stalli di sosta”.

Con il Webgis di ABACO è quindi possibile visualizzare l’effettivo posizionamento sul territorio di ogni oggetto/punto interrogandone tutte le informazioni e i dati, ricavati in tempo reale dai rispettivi gestionali, con un semplice click del mouse. Tutti questi oggetti sono sovrapponibili a cartografie diverse, come le mappe di Google, le ortofoto o le carte tecniche regionali, oltre alle zonizzazioni del Canone unico, al Piano Generale degli Impianti (PGIP), al Piano di Massima Occupabilità (PMO), al Piano Della Mobilità, con tutti i vantaggi che ciò comporta.

Questo tipo di approccio, cartografico e digitale, si è già tradotto per ABACO - a oggi - nella realizzazione di progetti ad hoc per oltre 50 Enti locali, come Moncalieri (TO), Caorle (VE), Quartu Sant’Elena (CA), Cantù (CO), Imperia, Nuoro.

“Ciò al fine di aiutare gli Enti ad effettuare scelte strategiche, basate su dati ed analisi oggettive del territorio”.