Quella dell’Imposta di Soggiorno è un’attività oramai consolidata per ABACO, che ha iniziato ad occuparsene già da diversi anni, affiancando gli Enti nella regolamentazione e soprattutto gestione dell'imposta.

Far emergere l’abusivismo, equivale a recuperare risorse importanti da investire nella valorizzazione del territorio. Ma all'inizio spaventavano piuttosto le difficoltà gestionali, che coinvolgono in un’unica partita i Comuni, gli esercenti, i viaggiatori. Lo sforzo di ABACO è stato allora quello di semplificare e automatizzare al massimo il processo, rendendolo il più immediato e intuitivo possibile, grazie ad una piattaforma web studiata appositamente per lo scopo.

“In generale – spiegano da ABACO – nel 2023 c'è stata una parità di gettito rispetto allo scorso anno, mentre in alcune località turistiche molto gettonate abbiamo registrato un aumento delle entrate. Per quanto riguarda la gestione del servizio, ci riteniamo soddisfatti della stagione appena conclusa, durante la quale siamo riusciti a mantenere dati costanti e aggiornati anche grazie a solleciti e promemoria che periodicamente inviamo a tutti i gestori”.

Come novità 2023, ABACO ha provveduto alla formazione degli operatori del proprio Contact Center per il supporto ai gestori delle strutture ricettive nella compilazione delle dichiarazioni e di tutte le incombenze inerenti la gestione dell'imposta.

“Oltre ad aver confermato tutti i Comuni degli scorsi anni (come Caorle, Rosolina, Vittorio Veneto, Conegliano, Sanremo, Senigallia, Civitavecchia, Sassari), in Sardegna abbiamo acquisito il Comune di Villasimius, mentre a Olbia stanno utilizzando il nostro portale supportati dagli operatori di ABACO”.