Mentre sulle strade cominciano ad accendersi le prime luci di Natale e si tirano fuori cappotti, giubbotti e cappelli di lana, in ABACO inizia il periodo “più caldo” dell’anno. Tutte le divisioni aziendali operano infatti a ritmi serrati: chi deve ultimare le lavorazioni, fare inventari, chi deve predisporre le attività future. Questo periodo, è tempo di gare; quasi tutte le scadenze contrattuali si concentrano in queste settimane .
Nei miei ricordi di bambina, il Natale ha il profumo della ceralacca con cui mamma e papà, la sera tardi e durante i weekend, sigillavano le buste delle gare e poi nei primi giorni dell’anno c’erano montagne di avvisi da imbustare per la scadenza di fine gennaio.
Non sono passati tanti anni, ma quanto è diversa la ABACO di allora da quella di oggi!
Io sono stata fortunata, perché i miei mi hanno affidato un lavoro che mi piace tanto. Sono fortunata perché sono cresciuta, lavorativamente parlando, con un gruppo di persone eccezionali, che hanno contribuito allo sviluppo di quest’azienda come se fosse loro. Sono fortunata perché ci è stato permesso di sperimentare, e qualche volta anche di “sbagliare”, sentendoci comunque protetti da una struttura che ci sosteneva. Negli ultimi anni, poi, questo gruppo di lavoro si è allargato a figure nuove, che ci hanno portato un modo diverso di vedere le cose, un’altra prospettiva; anche questo ci ha arricchiti e ci sta aiutando a crescere. A tutte queste persone, sinceramente e dal profondo del cuore, dico GRAZIE.
Sono certa che nei prossimi anni ci sarà bisogno di ulteriori “innesti”, perché ABACO è destinata a diventare sempre più grande! Siamo ormai circa 430 dipendenti, ai quali si aggiunge un numero variabile di collaboratori e consulenti esterni. Alcuni colleghi, di cui sento spesso parlare, non li ho mai incontrati; pochi mesi fa, entrando nei nuovi uffici di Montebelluna, un collega mi ha fermato credendomi una contribuente. La cosa mi ha fatto un sacco sorridere, ma anche pensare... Ci piacerebbe che tutti, non solo chi lavora nelle sedi storiche di Montebelluna e Padova, ma anche chi lavora a Brindisi, a Sassari a Bergamo o Bressanone, anche chi fa parte di un’agenzia dove magari lavora da solo, capisse che fa parte di una squadra di 430 persone, dove ciascun componente deve puntare a fare di tutto per raggiungere il risultato perché, come per qualsiasi squadra in ogni parte del mondo, si vince o si perde tutti insieme. GRAZIE ancora a coloro che guardando indietro possono dire di essere soddisfatti di quanto hanno realizzato finora e a tutti coloro che si sono ripromessi di farlo per l’anno prossimo!
Anche nel 2019 poi, come peraltro succede da parecchi anni, attendiamo di leggere il testo definitivo della Legge di Stabilità, per vedere le novità normative che contiene. Le “indiscrezioni” ci dicono che qualcosa cambierà, un’idea in merito ce la siamo già fatta, ma ancora non ne conosciamo la portata definitiva. Come sempre, i cambiamenti un po' ci inquietano. La riflessione che mi sorge spontanea, è questa: se i cambiamenti “spaventano” una struttura come ABACO, che può contare su un patrimonio di risorse umane estremamente preparate e dinamiche, che può contare su un’intera divisione interna di informatici che conoscono e respirano tutto il giorno le problematiche legate ai tributi, che ha costantemente investito, e continuerà a farlo, in formazione, consulenza ed innovazione, allora penso che le novità “terrorizzeranno” i nostri clienti e i nostri contribuenti, probabilmente più di quanto le novità possono spaventare noi.
Allora, ne ricavo che la sfida è questa, per noi di ABACO ma anche per chiunque altro abbia voglia di crescere e progredire: non farsi bloccare dai cambiamenti, bensì accoglierli come sfida, rivedere e ripensare costantemente i processi, mettersi in gioco, inventare nuovi modi per essere “utili”, ai nostri clienti e agli utenti finali.
A nome mio e di ABACO auguri di buone feste e di un felice anno nuovo a tutti i nostri collaboratori, ai clienti, ai fornitori, ai tanti partner e a tutte le persone con le quali entriamo in contatto nel lavoro di ogni giorno.
Grazie a ciascuno di voi e Buon Natale!
Giorgia Gallo
(foto di Paola Garbuio)