"Se questo da un lato è stato molto impegnativo, specie nella fase iniziale, poiché non tutti eravamo pronti ad un cambiamento così radicale, a distanza di tempo, si è trasformato in un grande vantaggio, in quanto ha impresso una forte accelerata all'innovazione digitale e alla cultura informatica del nostro Paese".
Nicola Spinello è il responsabile commerciale di ABACO Spa: dalla sede centrale di Padova, coordina le varie risorse commerciali presenti nel territorio, nelle diverse agenzie locali di ABACO, che a loro volta interloquiscono con i clienti.
Nicola, nell'ultimo anno e mezzo, oltre all'emergenza Covid, che in parte ha stravolto l'attività dei Comuni, avete dovuto gestire anche il passaggio al Canone Unico. Come avete affrontato in ABACO queste due priorità?
"Abbiamo fatto un grande lavoro di riorganizzazione interna, innanzitutto studiando e analizzando attentamente come fosse preferibile attivarci. È stato così che abbiamo scelto di applicare il cosiddetto 'metodo agile scrum', che anziché basarsi sull'approccio classico e lineare della progettazione, considera la possibilità di realizzare un progetto per fasi ('sprint'). Ad ogni fase viene verificata la soddisfazione del cliente, mostrandogli il lavoro svolto fino a quel punto: è un sistema interattivo, empirico, che consente di apportare modifiche veloci e agili al progetto, qualora ve ne fosse necessità, abbattendo i costi di produzione ed evitando facili fallimenti. In sostanza, cercavamo soluzioni day by day. Ci siamo inoltre organizzati in team, che nei primi mesi erano coordinati direttamente da me come responsabile e supervisore. Ogni team era costituito da un project manager, da un referente territoriale e da un componente dell'ufficio contratti".
Questo tipo di attività, quali vantaggi ha comportato?
"Ha generato numerose opportunità. Innanzitutto, siamo riusciti a dare una risposta concreta ai nostri Comuni clienti, rinegoziando o adeguando oltre 600 contratti, in ragione dell'emergenza Covid e poi in conseguenza dell'introduzione del Canone Unico, che ci ha permesso di allargare in modo significativo la platea dei clienti. Per quanto riguarda quest'ultima entrata, abbiamo assistito tutti i Comuni nella definizione del nuovo regolamento e nell'introduzione del tariffario unico. Questo ha comportato per ABACO un grande sforzo in termini di formazione e di aggiornamento del personale. Io stesso, ad esempio, ho frequentato un master per la digitalizzazione della Pubblica amministrazione. Sicuramente, questo percorso aziendale ci ha lasciato in eredità accresciute competenze manageriali, di gestione del dialogo e delle complessità".
A breve attiverete nuovi webinar di aggiornamento per il personale dei Comuni, come già avete fatto qualche mese fa in preparazione al Canone Unico...
"Sì, quella prima esperienza autunnale, realizzata su piattaforma on-line, ha avuto un ottimo riscontro da parte dei nostri clienti. Ora che la nuova entrata è divenuta a tutti gli effetti operativa, andremo a confrontarci con i nostri interlocutori sulle difficoltà applicative della nuova legge, che lascia ampi spazi di interpretazione. Abbiamo già calendarizzato 3-4 giornate di formazione, per dare possibilità a tutti i clienti di seguire almeno un seminario a distanza".
In virtù del Decreto Semplificazioni di maggio 2021, che entrerà definitivamente in vigore a settembre prossimo, quali opportunità intravvedete?
"Dobbiamo attendere ancora un po’ per capire come sarà convertito e applicato concretamente, ma nel frattempo continuiamo ad investire come azienda nei processi di digitalizzazione. Grazie al Covid, i cittadini si sono abituati ad utilizzare (e ad apprezzare!) i servizi digitali, ai quali ora non intendono rinunciare, per esempio con le app o con le prenotazioni on-line. Va in quella direzione anche un nuovo software che ABACO ha messo a punto per i Comuni nei servizi di pre-liquidazione, di rilascio delle autorizzazioni e delle concessioni di pagamento in merito al Canone Unico. È un servizio molto valido, che parecchi Comuni stanno acquisendo per liberare le risorse umane interne da una grossa operatività".
(feflo)
Foto di Paola Garbuio