come è successo in tante altre piccole località italiane, che in questa estate 2020 hanno dovuto far fronte ad un crescente ed inatteso flusso turistico, che chiede di essere governato, per evitare situazioni caotiche o di potenziali disservizi.
“Per tutti, l’obiettivo è generalmente quello di garantire una regolare turnazione delle auto e dei veicoli in sosta nei parcheggi in questione, ad esempio a Revine per far sì che le aree siano effettivamente utilizzate dai reali fruitori dei laghi. In più, di solito i Comuni reinvestono gli incassi della sosta per migliorare e manutentare le opere e gli spazi pubblici, dando un servizio ulteriore ai cittadini e ai residenti, non solo ai turisti occasionali. Diversamente, piccoli Comuni si trovano a far fronte ad esponenziali aumenti delle presenze che possono decuplicare in determinati periodi dell’anno, quindi insostenibile per le poche risorse disponibili”.
Nelle ultime settimane ABACO SmartCities ha fatto interventi simili a Revine in molti altri borghi storici o di rilevante interesse turistico in Italia, quali ad esempio Cimolais ed Erto (Pordenone), Valvarrone, Casargo e Bellano (Lecco), così come a Scanno (L’Aquila), Campitello di Fassa (Trento).
“Quando veniamo contattati dai Comuni – commentano in ABACO SmartCities – noi rispondiamo con tempestività, efficacia, personalizzando i singoli interventi, soprattutto in virtù delle competenze e delle esperienze maturate in tanti anni di lavoro. Di solito si parte da richieste basiche, come la fornitura e gestione di semplici parcometri, per poi comprendere che le tecnologie odierne e l’analisi dei dati statistici consentono di immaginare e ipotizzare un ventaglio di soluzioni aggiuntive, che vanno ad esempio dalla gestione del traffico, alla digitalizzazione dei pagamenti, a tariffe differenziate, a campagne promozionali studiate insieme alle diverse categorie economiche. Insomma, il parcometro è spesso il primo tassello di progetti di gestione della sosta in ottica Smart City, per città in cui è facile parcheggiare e circolare, più vivibili e ordinate”.